domenica 6 maggio 2012

Spostare i confini più in là




Buongiorno cari,oggi vorrei parlarvi di qualcosa che mi sta molto a cuore,penserete voi"Ma come oggi niente ricetta?!" tranquilli non dimentico che questo è un blog di cucina quindi alla fine sarete accontentati e pubblicherò un post con tanto di ricetta per accontentare tutti, ma prima vorrei questa volta allargare un pò di più lo spazio letterario che spesso accompagna le mie ricette e che avrete imparato a capire fa parte di me e delle mie passioni assieme alla cucina.
Lo scorso Giovedì ,3 Maggio, ho avuto il privilegio di essere invitata a partecipare alla presentazione di un libro tenutasi nella mia città.
Si tratta di un libro di poesie pubblicato dalla mia ex insegnante di lettere nell'ultimo anno di liceo,ci tengo a parlarne(l'illuminazione l'ho avuta giusto ieri sera) perchè è stato davvero un bel momento di affetto e condivisione come quando un'appassionato si diletta in cucina e lo fa assieme ai suoi cari,ma si è trattato di un incontro fatto di lettura di poesie e gioia di un incontro dopo alcuni anni (non poi così tanti dopo tutto ho finito il liceo da soli 3 anni,non sono così vecchia!)dove c'era stato solo un semplice scambio di mail,ma tanta tanta stima ed affetto verso un'insegnante che ci ha saputo dare tanto,non le semplici nozioni dei libri, ed ha messo sempre esperienze di vita ed interessi personali(mi ricordo ancora le lezioni sui poeti maledetti ed il confronto con Vasco Rossi da un lato e De Andrè dall'altro per accontentare tutti!),senza mai dimenticarsi come spesso mi ha scritto che siamo stati anche noi a darle qualcosa anche se le nostre esistenze si sono intersecate per un solo anno.
Questo libro di poesie,di cui già ci parlava ai tempi del liceo come di qualcosa in cantiere che attendeva il momento giusto per essere pubblicato,è articolatro in varie sezioni e parla di vita,della sua certo,ma anche degli incontri che l'hanno caratterizzata e cambiata in cui ognuno può vedere qualcosa di sè e riconoscervisi,in fondo per me è prorpio questa la forza di un testo,che sia in prosa o in versi,parlare a noi e di noi al di là dei confini spazio-temporali,culturali...che possono esserci. Questo è cio che il libro sucita in me ed anche se non l'ho ancora terminato vi assicuro che vale davvero la pena leggerlo e ve lo consiglio vivamente,vista anche la dedica iniziale che dice: "A tutti coloro che si sforzano di guardare oltre". Vi lascio con alcuni versi delle liriche che per adesso mi hanno maggiormente colpita(ma devo ancora terminare la lettura del libro!) ... buona Domenica cari bloggers!



"mi sta stretta la pella devo agire
trovare spazi ampi e orizzonti
cuori di luce pianeti anime vere
altri confini per non dover morire"



"Questa sono io.
Detesto false allegrie di fine anno
e le lattine finto oro-vuoto.a-perdere.
Guardo le mie impronte sulla sabbia bagnata
e immagino storie su ciò che il mare ha lasciato."


"Gli angeli biondi,quelli con grandi ali
ci seguono e ci guardano ammirati:
donare un sorriso agli altri qui è volare.
Fratello, siamo angeli. Angeli umani."

Rita Notturno
"Spostare i confini più in là"





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