venerdì 24 giugno 2011

Crema al limoncello con fragoline


Oggi cari bloggers finito uno dei tanti esami universitari ho il tempo per postare qualche ricettina approfittandone oggi,visto che domani comincerò a studiare per anatomia(la vedo dura, non riuscirò mai a prendere un voto decente!)tralasciando il mio ottimismo studentesco e queste effimere faccende vi posto la ricetta di una deliziosa crema al limoncello con fragoline con la quale ho farcito la torta che vedete sopra per il compleanno di mio padre(eh sì,il mio giovane ha compiuto 60 anni quest'anno!),non essendo lui un grande amante delle creme ho usato questa versione golosa e fruttata che ha riscosso notevole successo,ma soprattutto è piaciuta al mio papà che ha spazzolato la sua fetta,chiedendo il bis! Lui il maratoneta che odia le torte troppo elaborate! Sopra come decorazione oltre ai fiori di zucchero e la panna vedete una strada disegnata da me e fatta di ostia perchè il caro genitore ha la passione della corsa che ho ripreso come tema portante per il dolce considerando i 60 come il raggiungimento di un gran traguardo! ;) . Bando alle ciance ecco la ricetta,preceduta però come sempre da un piccolo momento poetico, per l'occasione ho ripescato un sonetto appartenete al Canzoniere di Petrarca(come son nazionalista per Dante e Petrarca mi sdilinquisco e vado in brodo di giuggiole!) che parla dalla separazione dalla persona amata Petraca si chiede come il corpo e l'anima possano vivere divisi se l'animo è da Laura ed il corpo qui fino al messaggio profetico di Amore il quale gli ricorda come sia proprio questo il privilegio dei veri amanti ,in realtà non sono una grande romantica,ma la lirica è molto bella e curiosa applicabile a parer mio al sentimento d'amore in generale(verso i propri cari,amici...) che và al di la del tempo e dello spazio...senza dilungarmi oltre ecco la poesia e la tanto agognata ricetta!

XV
 
Io mi rivolgo indietro a ciascun passo
col corpo stancho ch' a gran pena porto,
et prendo allor del vostr' aere conforto
che 'l fa gir oltra, dicendo: «Oimè lasso!»
 
Poi, ripensando al dolce ben ch' io lasso,
al camin lungo et al mio viver corto,
fermo le piante sbigottito et smorto,
et gli occhi in terra lagrimando abasso.
 
Talor m'assale in mezzo a' tristi pianti
un dubbio: come posson queste membra
da lo spirito lor viver lontane?
 
Ma rispondemi Amor: «Non ti rimembra
che questo è privilegio degli amanti,
sciolti da tutte qualitati humane?»

 CREMA AL LIMONCELLO CON FRAGOLINE
Ingredienti:
250 ml acqua
50 g succo di limone
50 g burro freddo
50 g fecola di patate
180 g zucchero
2 uova
buccia di limone
5 cucchiai di limoncello
fragole

Impiego:
Prendere una manciata di fragole e lavarle tagliandole a tocchetti e metterle in un recipiente con limone e zucchero mescolando e dopo lasciare riposare in frigo.Nel frattempoin un tegamino mettete l'acqua, il burro, lo zucchero e la fecola. Mescolate con una frusta e fate cuocere a fuoco moderato la crema, non appena inizia a rapprendersi aggiungete il succo di limone. Quando la crema raggiunge una consistenza "collosa" togliere il tegame dal fuoco.Aggiungere la buccia di limone grattugiata e, una per volta, le due uova mescolando bene e in modo energico per evitare che l'uovo, a contatto con la crema calda, si trasformi in una frittata. Una volta raffreddata la crema aggiungete le fragole e gustate la crema da sola dopo aver fatto riposare in frigo o nel freezer oppure utilizzatela per farcire una torta come questa! ;)


P.S. Per un pò non potrò essere presente spesso sul blog a causa della preparazione agli esami ed anche perchè i primi di Luglio andrò in Toscana,la mia patria,per festeggiare il primo compleanno di mio nipote,ed indovinate a chi hanno commissionato la torta per il suo compleanno? Già ... muà!
Sarà una bella impresa dato che ci sono circa 40 invitati! Vi prego se avete idee e suggerimenti per me e questa occasione non esitate a lasciare commenti e consigli utili,grazie in anticipo! :)

BUON FINESETTIMANA!!!

Torta speciale...American receipe



"Chi non si aspetta l'inaspettatto non scoprirà la verità"

Eraclito da Efeso

Salve cari bloggers, ritorno dopo una settimana a tediarvi con i miei racconti e le mie ricette(i primi potete tralasciarli,ma la ricetta di oggi non perdetevela è una chicca!).Se non vi interessa la mia digressione tranquilli passate subito alla ricetta! ;) . La frase sopra non rappresenta solo una delle mie numerose divagazioni filosofiche,ma una costante assoluta nella mia vita,ogni volta che ritenevo che qualcosa fosse impossibile e non sarebbe mai capitata è successa verificandosi e sorprendendomi,certo nella vita è fondamentale riuscirsi ancora a stupire altrimenti sarebbe tutto vano,ma credetemi quando cominciate a farci "l'abitudine"a questa costante diventa quasi irritante il modo in cui la vita si diverte a smentirvi proclamando la sua indipendenza dai vostri pensieri. E' stato così l'estate scorsa quando tentando il test per logopedia in due università ero certa di avere qualche chance in una,ma ritenevo impossibile entrare nell'altra:fu una smentita clamarosa ed una grande gioia quando riuscii ad entrare in entrambe,anche quando ho conosciuto quello che è oggi un caro amico pensavo che una persona così non si sarebbe interessata a me,ed anche oggi la vita mi ha smentita,pensavo non avrei mai preso 30 e lode ad un esame con più moduli(4 in questo caso) da affrontare come esami separati perchè qualcuno poteva sempre abbassarti la media,così oggi quando le prof.sse di scienze psico-pedagogiche(pedagogia,psicologia enerale,psico.dell'età evolutiva,psicolinguistica)mi hanno detto che era questo il mio voto sono trasalita, eppoi? Ho sorriso naturalmente tirando fuori con incredula soddisfazione il mio libretto. Naturalmente le grandi smentite della vita non sono sempre arrivate solo sulle cose belle e positive,ma a me piace ricordare queste,le altre sono esperienze utili per crescere,processo che a parer mio indica non solo l'autoconsapevolezza dei propri errori,ma anche una decisa volontà a cambiare le cose non ripetendo sbagli passati. Dunque voglio festeggiare questo piccolo successo con una ricetta particolare,una torta speciale la cui ricetta mi è stata data da mia zia Lena,appassionata di cucina come me,ma infinitamente più brava di me! . E' un dolce americano di cui mia zia ha avuto la ricetta da una vicina quando ha trascorso vicino New York alcuni anni come emigrata assieme a figlio e marito e alla quale mi ha concesso l'accesso solo da poco,ottima come dessert estivo o nelle occasioni importanti ha una doppia farcitura con crema bianca e scura(in realta io ho fatto 3 strati perchè la torta è cresciuta molto,ancora più scenografica),con i cui avanzi ho guarnito il tutto insieme ad una buona dose di fantasia,perdonate la foto col tavolino "pubblicitario" ma ero a casa di mia zia in giardino e non ho notato immeditamente il famoso logo nella foto e dopo è sparita alla velocità della luce per poterne fare altre! Ad ogni modo ho maltentato di celarlo con una scritta,non è stato un gran risultato,ma sempre meglio che inserire la foto così spudoratamente senza alcuna modifica!

Ecco finalmente tutta la RICETTA:

Per la TORTA

Ingredienti:

6 UOVA
400gr di ZUCCHERO
15 cucchiai di OLIO di MAIScuore)
500gr di FARINA
12 cucchiai d' ACQUA
1 bustina di LIEVITO



Per la farcitura

CREMA BIANCA

Ingredienti:
1 ALBUME
250gr di MASCARPONE
1 cucchiaio di ZUCCHERO(circa,regolatevi se la preferite più o meno dolce)


CREMA SCURA

Ingredienti:
1 cucchiaio di FARINA(o fecola)
1 cucchiaio di ZUCCHERO
mezzo bicchiere di LATTE
scorza di LIMONE
1 TUORLO
CACAO AMARO



Impiego:
Per il pan di spagna mescolare le uova con lo zucchero,aggiungere l'olio e l'acqua e alla fine la farina setacciata col lievito ed infornare a 180'gradi per 35-40 min(prova dello stecchino,o meglio usate uno spaghetto perchè la torta viene alta,ma ben cotta!). Per la crema bianca montare l'albume a neve ed unire il mascarponecon lozucchero. Per la crema scura mescolare gli ingredienti e portare ad ebollizione su fiamma bassa aspettando che si adddensi. Una volta raffreddata la torta taglatela facendo venire 2 0 tre strati e bagnare abbondantemente con latte o liquore farcendo alternando le 2 creme che potranno anche essere spalmate sopra a piacimento,infine decorare con cioccolato,cacao ed una buona di fantasia! ;)

venerdì 17 giugno 2011

Tortino al grano saraceno e kiwi



"Capire vuol dire inventare, o ricostruire inventando, e dovremo ben piegarci a tali necessità se vorremo formare, in avvenire, degli individui capaci di produzione o di creazione, e non soltanto di ripetizione"

J. Piaget "Dove va l'educazione"

Buon pomeriggio cari bloggers!!! Stamattina ho dato il mio esame di pedagogia con un buon risultato e sono soddisfattissima :D...in realtà l'esame è composto di altri due moduli che darò la prossima settima,ma volevo postare una ricetta per festeggiare questo piccolo traguardo con tutti voi. La frase sopra è un'omaggio al grande Piaget in fondo anche cucinare è come creare o ricostruire inventando come quando ti danno una ricetta e non la rifarai mai uguale,ma aggiungendo sempre le tue piccole modifiche!Così ho fatto anche io con questa ricetta di un ciambellone che ho stravolto con ottimi risultati direi da provare assolutamente,cucinare è anche capire,ricostruire ma soprattuto inventare.Alla fine la prof.ssa ce l'ha fatta a mettermi la lode rimanendo spiazzata quando le ho detto di aver letto Piaget e di amarlo molto citandone qualche frase penso non abbia avuto dubbi!Ma ora dovrò concentrarmi sugli altri esami(ancora molti...sob!) e non potrò rilassarmi così mentre diventerò sempre più pallida tra i libri voglio lasciarvi un dolcetto da gustare in spiaggia mentre vi abbronzate sotto il solleone(pensatemi un pochino!) . Si tratta di tortini speziati, molto semplici da preparare,non ho rivelato subito ai miei cosa avevo utilizzato perchè mostrano sempre scetticismo verso le novità, all'inizio le loro facce erano perplesse di fronte al sapore della farina di grano saraceno che è naturalmente glutenfree :) ,ma alla fine li hanno finiti tutti senza lamentarsi! Certo la farina usata dona un sapore piuttosto particolare, ma a noi è piaciuto molto e vale la pena provarli!(naturalmente potete usare lo stesso impasto anche per fare una torta , ho già sperimentato)Vi posto allora questa ricettina senza tediarvi un'attimo di più augurandovi di passare una splendisa giornata! ;)

Ingredienti:

180 gr di ZUCCHERO
3UOVA
1 bicchiere d'OLIO di MAIS
1 YOGURT al KIWI
300 gr di FARINA di GRANO SARACENO
GOCCE di CIOCCOLATO fondente
1 bustina di LIEVITO


Impiego:
Mescolare le uova con lo zucchero energicamente,aggiungere il bicchiere d'olio e dopo lo yogurt girando il tutto a mano o con lo sbattitore,mettere la farina di grano saraceno (setacciata preferibilmente) e le gocce di cioccolato ed alla fine inserire il lievito impastando,imburrate e infarinate degli stampini o una tortiera(se preferite farne una torta) ed infornate a 180'gradi per 40 min circa(controllate passati 30 min però,ognuno conosce il suo forno!). Sfornare e gustare preferibilmente spolverando con cacao o guarnendo con altre gocce cioccolatose(se siete dei veri golosi!) bon appetit!!! :D

mercoledì 15 giugno 2011

Muffin alle fragole in tazza


...E ritorno da te senza niente da dire, senza tante parole, ma con in mano un raggio di sole per te!!!.

Ritornello di una splendida canzone di Jovanotti che ben si adatta alla bellissima giornata di oggi ed al mio ritorno al blog che ho trascurato un pò a causa dei miei impegni universitari purtroppo tra poco cominceranno gli esami e tra lo studio ed il tirocinio ho davvero poco tempo per cucinare ed aggiornare il blog con le ricette...chiedo venia cari bloggers per i prossimi mesi non potrò essere una presenza costante,ma la motivazione è ottima devo assolutamente riuscire a concludere i miei esami e dopo potrò nuovamente tornare a tediarvi con i miei racconti e ricette :D.
Praticamente questa è una ricetta che ho realizzato qualche settimana fa con il cesto di fragole regalatoci dalla gentilissima vicina,sono dei muffin cotti in tazza tra gli spergiuri di mia madre che temeva potessero rompersi in cottura, dato che senza il suo consenso ho preso le tazze del servizio "buono",spergiuri vani o forse ben riusciti perchè nessuna delle tazze è andata persa ed inoltre il tutto ha aggiunto ai mitici dolcetti inglesi un'aria molto più chic(ha dovuto ammetterlo anche mia madre!). Questi muffin sono stati divorati in poco tempo con la promessa di rifarli al più presto(utilizzando altre tazze però!),così tra una pagina di pedagogia ed una di psicologia dell'età evolutiva,chissà forse ispirata dall'eclissi di ieri! Ecco a voi la ricettina per realizzare queste piccole gioie per gli occhi con l'augurio di passare una splendida serata cari bloggers!(In allegato invece della solita poesiuola il testo di Jovanotti,in fondo la musica è poesia!) ;)


Ingredienti:
115gr di ZUCCHERO
80gr di BURRO
2 UOVA
115gr di FARINA
1 bustina di VANILLINA
1 bustina di LIEVITO
FRAGOLE
MARMELLATA di fragole

Impiego:
Sbattere lo zucchero col burro fino ad ottenere un composto chiaro e spumoso,dopo aggiungere le uova e mescolare mettere la farina setacciata con il lievito poco alla volta continuando ad ammalgamare bene,unire al composto la vanillina e fragole lavate e tagliate a pezzetti(per la quantità regolatevi in base ai vostri gusti). Alla fine far bollire un pentolino con dell'acqua e versarla in una teglia dove metterete le tazze chee risultano così immerse per metà nell'acqua bollente,mettere parte dell'impasto nelle tazze aggiungere un cucchiaino di marmellata e ricoprire con il composto rimasto,infornare a 180' per 40 min circa(ma passati 20 controllate per sicurezza come precede la cottura). Sfornare e ricoprire con zucchero a velo e decorare con fragoline e naturalmente gustare,preferibilmente in compagnia con una bella tazza di thè(anche freddo con questi caldi! ;)





"Un raggio di sole" di Jovanotti


Che lingua parli tu
se dico vita dimmi cosa intendi
e come vivi tu
se dico forza attacchi o ti difendi
t'ho detto amore e tu m'hai messo in gabbia
m'hai scritto sempre ma era scritto sulla sabbia
t'ho detto eccomi e volevi cambiarmi
t'ho detto basta e m'hai detto non lasciarmi
abbiamo fatto l'amore e mi hai detto mi dispiace
mi hai lanciato una scarpa col tacco e poi abbiamo fatto pace
abbiam rifatto l'amore e ti è piaciuto un sacco
e dopo un po' mi hai lanciato la solita scarpa col tacco
gridandomi di andare e di non tornare più
io ho fatto finta di uscire e tu hai acceso la tv
e mentre un comico faceva ridere io ti ho sentito che piangevi
allora son tornato ma tanto già lo sapevi
che tornavo da te senza niente da dire senza tante parole
ma con in mano un raggio di sole
per te che sei lunatica
niente teorie con te soltanto pratica
praticamente amore
ti porto in dono un raggio di sole per te
un raggio di sole per te
che cosa pensi tu
se dico amore dimmi cosa intendi
siamo andati al mare e mi parlavi di montagna
abbiamo preso una casa in città e sogni la campagna
con gli uccellini le anatre e le oche
i delfini i conigli le api i papaveri e le foche
e ogni tanto ti perdo o mi perdo nei miei guai
ho lo zaino già pronto all'ingresso ma poi tanto tu già lo sai
che ritorno da te...