mercoledì 25 maggio 2011

Torta al limone


Facciamo pace? Due paroline magiche cari bloggers, così difficili da pronunciare a volte ed altre si ha così poca voglia di farlo invece...da bambini era quasi un gioco litigare per poi cantare insieme l'ennesima filastrocca paciera(quella dei miei tempi era:"e mannaggia al diavoletto che ci ha fatto litigare...")giocando insieme. Invece crescendo anche se conosciamo le formule fatichiamo a metterle in pratica con la semplicità di una volta ed è per questo che stasera rimuginando voglio postare la ricetta di una torta al limone buonissima e soffice e che in più ci permette di riciclare gli albumi,un dolce unico e morbido dal sapore oserei dire libidinoso,anche se manca il cioccolato,datami da una mia carissima amica tempo fa..davanti ad un dolce così come non fare pace?. Già direte voi,ma la pace con chi? In realtà non ho litigato con nessuno,ma a volte si può discutere ed in un corso con 19 ragazze capita,dovremo essere tutte unite e cercare di farci scudo a vicenda anche perchè siamo grandi ormai per sciocche rivalità,eppure capita di incontrare tra altre 18 persone qualcuna che proprio non riesce ad andarci giù(o sono l'unica io?)neanche fosse il più mal riuscito tra i miei esperimenti culinari e di certo lei non è d'aiuto trovando ogni prestesto per critricare ed iniziare un alterco. Direte voi :" il problema è vecchio!" anche voi convivrete con colleghi/e acidi e sopportate tutto pazientemente ed eroicamente,ma vedete io sono testarda non mi arrendo vorrei riuscire ed avere un rapporto civile con tutti(o almeno con coloro coi quali mi ritroverò a dividere un'aula universitaria per qualche anno), insomma spesso mi invito alla calma,ma non sempre riesco. L'idea di postare stasera questo dolce per condividerlo con voi nasce dal desiderio di un pò di dolcezza dopo una giornata leggermente inacidita da commenti inopportuni per lasciarsi certe cose alle spalle ed esortarmi ad andare avanti,in più con questa pioggia e l'afa degli ultimi giorni ci vuole!. In più questo dolce è legato ad un ricordo particolarmente piacevole,donatomi in un momento di "sconforto culinario"quando avevo provato una simile ricetta e fallito il risultato una mia amica mi aveva promesso la ricetta speciale di sua madre con la quale non avrei potuto fallire,e così è stato! Bene ora posso anche mettere la ricetta e lasciarvi in pace ;) l'intento di questa serata è riuscito:risollevare il morale rievocando un piacevole ricordo..naturalmente prima di farlo vi lascio qualche verso come di mia abitudine,stavolta si intona al dolce:"I limoni"m splendida poesia di Montale che valorizza questa pianta che diviene nell'ultima strofa simbolo di speranza, in fondo:che bisogno ha il poeta di piante illustri se ha i limoni a sciogliere il gelo del cuore?. BUONANOTTE cari bloggers!!! :D


I Limoni




Ascoltami, i poeti laureati
si muovono soltanto fra le piante
dai nomi poco usati: bossi ligustri o acanti.
lo, per me, amo le strade che riescono agli erbosi
fossi dove in pozzanghere
mezzo seccate agguantanoi ragazzi
qualche sparuta anguilla:
le viuzze che seguono i ciglioni,
discendono tra i ciuffi delle canne
e mettono negli orti, tra gli alberi dei limoni.

Meglio se le gazzarre degli uccelli
si spengono inghiottite dall'azzurro:
più chiaro si ascolta il susurro
dei rami amici nell'aria che quasi non si muove,
e i sensi di quest'odore
che non sa staccarsi da terra
e piove in petto una dolcezza inquieta.
Qui delle divertite passioni
per miracolo tace la guerra,
qui tocca anche a noi poveri la nostra parte di ricchezza
ed è l'odore dei limoni.

Vedi, in questi silenzi in cui le cose
s'abbandonano e sembrano vicine
a tradire il loro ultimo segreto,
talora ci si aspetta
di scoprire uno sbaglio di Natura,
il punto morto del mondo, l'anello che non tiene,
il filo da disbrogliare che finalmente ci metta
nel mezzo di una verità.
Lo sguardo fruga d'intorno,
la mente indaga accorda disunisce
nel profumo che dilaga
quando il giorno piú languisce.
Sono i silenzi in cui si vede
in ogni ombra umana che si allontana
qualche disturbata Divinità.

Ma l'illusione manca e ci riporta il tempo
nelle città rurnorose dove l'azzurro si mostra
soltanto a pezzi, in alto, tra le cimase.
La pioggia stanca la terra, di poi; s'affolta
il tedio dell'inverno sulle case,
la luce si fa avara - amara l'anima.
Quando un giorno da un malchiuso portone
tra gli alberi di una corte
ci si mostrano i gialli dei limoni;
e il gelo dei cuore si sfa,
e in petto ci scrosciano
le loro canzoni
le trombe d'oro della solarità.








TORTA AL LIMONE:

Ingredienti:
6 ALBUMI
200gr di BURRO
400gr di ZUCCHERO(io ne ho messo un pò meno,ma se amate il dolce!)
400gr di FARINA
1 bicchiere di LATTE
BUCCIA di 2 LIMONI grattugiati
1 bustina e mezzo di LIEVITO

Impiego:
Mescolate gli albumi con lo zucchero ed aggiungete la scorza del limone(naturalmente sarà meglio che questi siano biologici o,come nel mio caso, del vostro giardino)con un pò del suo succo,mettete la farina alla quale avrete incorporato il lievito dopo il latte ed il burro sciolto a bagnomaria ed infine infornatein una tortiera imburrata ed infarinata ed infornate a 160'gradi per circa 30-40 min.(regolatevi in base al vostro forno!),sfornare e gustare una volta raffreddata! :D

sabato 21 maggio 2011

ROSE DEL DESERTO e qualche riflessione...

Questo finesettimana per me è arrivato subito non ho fatto in tempo ad "abituarmi" ai ritmi tra tirocinio e lezioni che era già Venerdì. Questo perchè è stata molto ntensa non dal punto di vista lavorativo però, si sono alternate cose brutte e belle che mi hanno fatto fermare e riflettere. Purtroppo una mia compagna di corso ha perso un familiare strettissimo ammalato da tempo,ma di questo lei aveva parlato solo con pochissime di noi,saputo dell'accaduto siamo state ai funerali ed ora cercheremo di starle accanto per non farla sentire troppo giù,lei è molto forte subito è voluta tornare a lezione e si sta rivelando eccezionale. Questo mi ha fatto riflettere non solo per la tragicità dell'accaduto,ma soprattutto per come aveva nascosto la cosa alla maggior parte di noi senza far trapelare nulla sulla situazione che aveva a casa,immedesimandomi in lei non credo sarei riuscita ad avere la sua forza i rapporti con la prorpia famiglia a volte sono controversi ed anche se per me importantantissima capitano discussioni anche lì e spesso. Fortunatamente però la settimana oltre che da lutti è stata segnata anche da una BELLISSIMA INVASIONE del nostro(mio della cara coinquilina Sara)appartamento!. Per festeggiare i 25 anni(1/4 di secolo!) di una cara amica di Sara abbiamo ospitato per una notte i suoi amici provenienti da Murcia(ERASMUS) che hanno fatto un viaggio devastante in macchina da Pisa a Roma arrivando alle 3 del mattino,riuscendo a trovare la strada per casa nostra(senza navigatore,ma col nostro ausilio telefonico) e facendo una bella sorpresa alla festeggiata,insomma stanotte eravamo in 7 in un'appartamento per tre ( in teoria naturalmente)e siamo riuscite ad organizzarci benissimo!. La sorpresa è ben riuscita eppoi io amo gli studenti erasmus(il mio sogno è farne uno)specialmente gli spagnoli anche se in realtà lo spagnolo del gruppo era solo uno! Io non ho mai studiato la lingua,ma essendo simile all'italiano riuscivo a capirlo perfettamente meglio quando parlava in spagnolo che non quando provava a dire qualcosa in italiano!!! :D. Stamattina dopo qualche ora ristoratrice di sonno sono partiti alla scoperta di Roma ed in serata ci sarà la festa di compleanno effettiva. Insomma una settimana travagliata con lacrime e sorrisi,così ora prima di accingermi ad uno studio"matto e disperato" necessario visti i numerosi esami ho deciso di condividere qualche pensiero con voi bloggers ed una ricettina di alcuni biscotti che accontenterà sicuramente i palati di quanti amano le cose croccanti, a coloro che invece preferisco ricette soffici e morbide od hanno problemi di masticazione sconsiglio questa ricetta con cui si ottengono biscottini profumati e croccantissimi davvero simili per forma al bellissimo minerale ROSA DEL DESERTO(aggregato di cristalli di gesso tipico delle zone desertiche) ,forse la ricetta mi è venuta in mente pensando al caldo di questi giorni in ogni caso dopo l'ormai immancabile riflessione filosofica arrivarà la ricetta ..buona e particolare con l'augurio di passare uno splendido weekend!!!.

L'INIZIATIVA
(perchè in fondo vale sempre la pena mettersi in gioco anche per sbagliare e imparare)

Fino a che uno non si compromette, c’è esitazione, possibilità di tornare indietro e sempre inefficacia.
Rispetto a ogni atto di iniziativa (e creazione) c’è solo una verità elementare, l’ignoranza uccide innumerevoli idee e splendidi piani. Nel momento in cui uno si compromette definitivamente, anche la provvidenza si muove. Ogni sorta di cose accade per aiutare, cose che altrimenti non sarebbero mai accadute.
Una corrente di eventi ha inizio dalla decisione, facendo sorgere a nostro favore ogni tipo di incidenti imprevedibili, incontri e assistenza materiale, che nessuno avrebbe sognato potessero venire in questo modo.
Tutto quello che puoi fare, o sognare di poter fare, incomincialo.
Il coraggio ha in sé genio, potere e magia. Incomincia adesso. ’’ (Wolfgang J. Goethe, Faust)






ROSE DEL DESERTO

Ingrdienti:
200 gr di FARINA
200gr di BURRO
100gr di FECOLA
150 gr di ZUCCHERO
200 gr di MANDORLE TRITATE
1 bustina di VANILLINA
1 bustina di LIEVITO
2 UOVA
CORN FLAKES

Impiego:
Unire le mandorle allo zucchero,burro(sciolto),uova e farina setacciata con fecola vanillina e lievito.
Con l'impasto ottenuto formare delle palline di medie dimensioni da "impanare2 nei cornflakes messi in un piatto,adagiare i biscotti su carta da forno ed infornare a 180' gradi per 10 min circa(fino a doratura),una volta freddi spolverare con zucchero a velo e gustare! .

PS(se usate i cornflakes al mais,comeme,otterrete dei biscotti più dorati ed invitanti,ma anche altri tipi di cerali vanno bene ugualmete) .

BUON WEEKEND CARI BLOGGERS!!!


venerdì 13 maggio 2011

Muffin arancia e cocco (con soli albumi)



BUON WEEKEND CARI BLOGGERS!!!

"Non importa dove si trova,com'è fatta:purchè sia una cucina:un posto dove si fa da mangiare,io sto bene."

Banana Yoshimoto "Kitchen"

Questa frase tratta da un libro che ho letto tempo fa e che mi ha incantata e tenuta incollata alle pagine ben sintetizza la frenesia che pervade coloro che amano cucinare quando si trovano proprio in cucina anche solo per bere un bicchiere d'acqua,quanti adorino anche solo pasticciare considerano la cucina una piccola isola di felicità dove ci sente rilassati e padroni del proprio "mondo". Si tratta dell'eccitazione e del desiderio che caratterizza tutte le passioni e rientra tra quelle cose che a mio parere rende la vita degna di essere vissuta,senza addentrarmi in pensieri troppo filosofici non penso che riuscirei ad affrontare le mie giornate priva di qualcosa che mi spinga ad alzarmi dal mio letto ed aprire gli occhi per sorridere,sbuffare(a volte sbadigliare) alla giornata che sta venendo;facendo tirocinio in questo periodo mi sto rendendo conto di quanto il percorso che ho scelto mi appassioni ed interessi e spero ciò rimanga immutato. Alla fine sono
di nuovo qui,con voi adorati bloggers, dopo un'intensa settimana tra corsi e tirocinio(bella,ma stancante),la fine delle lezioni si approssima e gli esami sono sempre più vicini quindi... sotto con lo studio! Ma per studiare ,visto che è il cervello l'organo che ci chiede più zuccheri,ci vuole qualcosa che dia la carica così sfogliando il mio quaderno di ricette ho riesumato una vecchia ricetta ormai dimentica preparando dei muffin all'arancia e cocco solo con albumi(perchè ne avevo qualcuno in frigo e da noi non si butta via niente! ;) ) deliziosi con un thè il pomeriggio o per la prima colazione,perchè levarsi uno sfizio ogni tanto paga specie se è buono come questo!

Ingredienti:
4 ALBUMI
160ml di OLIO di semi di mais
6 cucchiai di SUCCO D'ARANCIA (o acqua)
SCORZA D'ARANCIA(o aroma)
200gr di ZUCCHERO
200gr di FARINA
70gr di FRUMINA
150gr di farina di cocco
1 bustina di lievito

Impiego:
Sbattere l'olio con lo zucchero,la scorza la farina setacciata con la frumina ed il lievito. Infine aggiungere al composto il succo d'arancia e gli albumi montati a neve mescolando con un cucchiaio di legno per non smontare il composto ed alla fine mettere il la farina di cocco,versare l'impasto negli appositi pirottini ed infornare per 20 min. a circa 160' gradi,sfornare e farsi coccolare dal profumo che inonderà la cucina e gustare!.Ancora buon weekend a tutti voi bloggers :).

mercoledì 11 maggio 2011

Happy Birthday to... me!!!

Salve a tutti cari bloggers,di ritorno con un torta che mi ha fatto spegnere 12..no anzi 21..no 20 candeline insieme ai miei amici! Anche se il mio compleanno è il 3 Aprile solo da poco sono riuscita a festeggiarlo(causa impegni universitari) con le persone a cui tengo,organizzando una bella cenetta che naturalmente si è conclusa con una torta da me preparata:un bel pandispagna,una ricetta formidabile a prova di cuoco(anche il più inesperto), ed una crema al cioccolato con panna,una vera bontà!. Bè ho provato ad "ingannare" il tempo invertendo i numeri ma alla fine anche se sono 21 e non 12 non è una gran tragedia,soprattutto perchè non si sa come mai sulla torta c'erano solo 20 candeline( ;D ) ,l'età dona saggezza ed esperienza e la possibilità di divertirsi ogni anno festeggiando con una torta come questa! . Alla fine l'ho decorata semplicemente con panna bianca e verde(coloranti alimentari) e delle fragole fresche,ma l'effetto finale mi sembra ben riuscito e a giudicare da quanto han detto le "cavie assaggiatrici" anche da rifare :D...prima della ricetta della torta però voglio citare una paragrafo tra i miei libri preferiti "Il Profeta" di Kahil Gibrain autore scoperto al liceo,il dialogo del saggio riguardo al tempo che passa e che facciamo passare(qui ci starebbe bene anche Seneca,ma lo tengo in serbo per un'altra occosaione!):

E un astronomo disse: Maestro Parlaci del Tempo.
E lui rispose:
Vorreste misurare il tempo, l'incommensurabile e l'immenso.
Vorreste regolare il vostro comportamento e dirigere il corso del vostro spirito secondo le ore e le stagioni.
Del tempo vorreste fare un fiume per sostate presso la sua riva e
vederlo fluire.
Ma l'eterno che è in voi sa che la vita è senza tempo
E sa che l'oggi non è che il ricordo di ieri, e il domani il sogno di oggi.
E ciò che in voi è canto e contemplazione dimora quieto entro i confini di quel primo attimo in cui le stelle furono disseminate nello spazio.
Chi di voi non sente che la sua forza d'amore è sconfinata?
E chi non sente che questo autentico amore, benché sconfinato, è racchiuso nel centro del proprio essere, e non passa da pensiero d'amore a pensiero d'amore, né da atto d'amore ad atto d'amore?
E non è forse il tempo, così come l'amore, indiviso e immoto?
Ma se col pensiero volete misurare il tempo in stagioni, fate che ogni stagione racchiuda tutte le altre,
E che il presente abbracci il passato con il ricordo, e il futuro con l'attesa.
Kahlil Gibran
E dopo questo momento filosofico ecco subito la ricetta del dolce con l'augurio di passare una splendida serata cari bloggers.


PAN DI SPAGNA(ricetta imbattibile da non cambiare!):

Ingredienti:
6UOVA
250 gr ZUCCHERO
300 gr FARINA
6 cucchiai di ACQUA BOLENTE
1 bustina di LIEVITO per dolci


Impiego:
Unire 6 tuorli con 6 cucchiai di acqua bollente.
Mescolare e aggiungere lo zucchero sbattendo il tutto a velocità massima finchè il composto non risulti spumoso.A parte montare gli albumi a neve.Unire lentamente  la farina a pioggia e la bustina di lievito alle uova cercando di non smontare il composto. Infine aggiungere gli albumi montati a neve e incorporarli al composto con un cucchiaio di legno.Imburrare una tortiera e spolverizzatela con della  farina e versare il composto del pan di spagna all’interno .Infornare il pan di spagna nel forno già caldo a 180° e cuocere per 30 minuti circa.
Togliere il pan di spagna dallo stampo e farlo raffreddare su una gratella prima di usarlo per la vostra ricetta.



CONSIGLI PRATICI:Per un pandispagna a regola d'arte il segreto è mescolare bene i tuorli con lo zucchero e l'acqua bollente(che facilita il processo) fino ad ottenere un composto che scrive,ovvero quando l'impasto fatto colare dal frullatore non affonda immediatamente ma rimane sulla supeficie prima di scendere,con l'acqua bollente dovrebbero bastare 10 min. in ogni caso regolatevi fino a quando il composto non sarà soffice e spumoso. Inoltre è importante setacciare la farina per evitare gli odiati grumi,ed una volto cotto spegnere il forno,ma NON toglietelo subito per evitare l'effetto conca ma aprite un pò il forno lasciandocelo almeno altri 10 min,per questo conviene sempre spegnere il forno qualche minuto prima per evitare che si cuocia troppo. Io naturalmente per fare questa torta ho usato triple dosi,assemblando 3 pandispagna per formare i numeri ed il risultato è stato ottimo.Infine è meglio preparalo anche 3 giorni prima perchè un buon pandispagna deve riposare e raffreddarsi completamente per poter essere taglaito senza problemi e poi bagnato(con latte,acqua,limone e zucchero,liquore strega nel mio caso) e farcito come preferite!.

CREMA PASTICCERA AL CIOCCOLATO CON PANNA:
Ingredienti:
5 TUORLI d’uovo
1/2 litro di LATTE
75gr. di ZUCCHERO
40gr. di CIOCCOLATO fondente
2 cucchiai di FECOLA o FARINA(anche più se servono regolatevi in bacse alla consistenza che volete ottenere)
1/2 bustina di PANNA

Impiego:
Stemperare sul fuoco il cioccolato fondente in 250gr. di latte, unire poi il resto del latte quando il cioccolato sarà sciolto. Sbattere i tuorli con lo zucchero e versarvi il latte al cioccolato portare su fiamma bassa senza far bollire e far cuocere aggiungendo la fecola o la farina(setacciate bene per evitare grumi) e mescolando continuamente senza mai far raggiungere il bollore raggiunta la densità voluta spegnere e far raffreddare. Una volta fredda montare bene la panna ed unirla se dopo il composto risultasse troppo liquido si può rimettere su fiamma bassa senza far bollire aggiungendo fecola o farina,naturalmente per la mia torta ho usato doppie dosi!.

DECORAZIONI:
Mi sono semplicemente sbizzarrita con la sacca poche colorando della panna col colorante liquido ed usando fiori d'ostia e fragoline,ma in fondo le cose più belle alla fine sono le più semplici!Ecco qui sotto una foto della torta
per festeggiare il "dolce" fluire del tempo! :)

giovedì 5 maggio 2011

Crostata di frutta e poesia:

Dopo una lunga assenza per le vacanze pasquali rieccomi di nuovo qui a mettere le mani in pasta e postare una ricettina solo per voi! Qui a Roma ultimamente le giornate sono quasi estive ed il sole ed il bel tempo fanno venire voglia di fare e di cose fresche,da qui l'idea d una crostata alla frutta che ha riscosso in famiglia un certo successo,la pasta frolla è una ricetta infallibile trovata faticosamente dopo tante ricerche sul web,io solitamente con le frolle sono un disastro,ma questa è venuta bene perfino a me quindi potete fidarvi. Sopra ho messo crema pasticcera e frutta sciroppata,il tempo è splendido ma certa frutta di stagione in giro ancora non si trova. In ogni caso nonostante gli apprezzamenti della famiglia questa torta ho deciso di regalarla ai titolari del ristorante dove ho lavorato questa estate,lavoro grazie al quale ho sponsorizzato le prime spese universitarie( :D ) loro hanno gradito e gustato invitandomi ad andarli a trovare più spesso!. Oggi prima di postare la ricetta dato che mi sento "poetica"(sarà la bella stagione?)inserisco anche una delle poesie che amo di più è una delle poche che conoso a memoria perchè di una bellezza unica a mio parere posta al centro di un'opera come la Vita Nova(parliamo del mio caro Dante)costituisce insieme ad altre liriche l'apoteosi dello stile della loda e non chiedetemi perchè ad una femminista come me è sempre piaciuta(specialmente per merito della mia eccezionale prof.ssa del liceo!)quindi oltre alla ricetta cari bloggers vi tocca anche "sorbirvi" questo piccolo capolavoro della letteratura italiana con gli auguri di passare un buon finesettimana e divertirvi con le persone che amate!.

Tanto gentile e tanto onesta pare:

Tanto gentil e tanto onesta pare
la donna mia quand'ella altrui saluta,
ch'ogne lingua deven tremando muta,
e li occhi no l'ardiscon di guardare.

Ella si va, sentendosi laudare,
benignamente d'umilta' vestuta;
e par che sia una cosa venuta
da cielo in terra a miracol mostrare.

Mostrasi si' piacente a chi la mira,
che da' per li occhi una dolcezza al core,
che 'ntender non la puo' chi no la prova;

e par che de la sua labbia si mova
uno spirito soave pien d'amore,
che va dicendo a l'anima: Sospira.

(Dante Alighieri da Vita Nova)


INGREDIENTI(per la pasta frolla):
300 gr di FARINA
150 gr di BURRO
100 gr di ZUCCHERO
2 TUORLI e un UOVO intero
1 cucchiaino di LIEVITO
aroma limone o la SCORZA GRATTUGIATA di un limone

INGREDIENTI(per la crema pasticcera):
4 TUORLI
100 g ZUCCHERO
50 g FARINA
500 ml LATTE freddo
un baccello di vaniglia(può anche essere omesso)
una SCORZETTA di LIMONE (attenzione a non raschiare la parte bianca della buccia che risulta molto amara)

Frutta sciroppata a piacere per guarnire e gelatina con cui ricoprire la frutta una volta stesa sulla torta per una migliore consistenza del dolce.


IMPIEGO:
Preparare la pasta frolla e lasciarla riposare in frigo per circa una mezz'ora(o anche più). Nel frattempo preparare la crema pasticcera prima facendo bollire il baccello di vanoglia(se si usa) col latte e far raffreddare,altrimenti unire lo zucchero ai tuorli fino al formarsi di un composto omogeneo e morbido. Aggiungere la farina setacciandola con l’apposito strumento e mescolando in continuazione con un mestolo di legno per evitare grumi (nel caso si formino, tenete a portata di mano una forchetta e mescolate un poco con questa). Quando la miscela risulterà liscia e morbida, versare lentamente il latte freddo, mescolando sempre. Poi unire la scorzetta di limone (o più di una se preferite una crema più fresca e aromatica) . Portare il tutto ad ebollizione, su fuoco basso e mescolando sempre. Al raggiungimento del bollore, abbassare la fiamma e lasciar cuocere: si può regolare la densità della crema aumentando il tempo di permanenza in ebollizione da un minimo di 2 minuti ad un massimo di 4-5 minuti.
Alla fine mentre si aspetta che la crema si freddi riprender la frolla dal frigo e stenderla su una teglia imburrata facendo anche dei buchini con la forchetta per evitare il formarsi di bolle d'aria e mettere in forno a 180' gradi per 30 min al termine della cottura attendere che si freddi e mettere dentro la crema pasticcera(senza esagerare per evitare che "strabordi"dato che dopo aggiungeremo anche la frutta e la gelatina). Arriva ora la parte artistica:prendete la frutta sciroppata che avrete taglia

to e bagnato con un pò di limone e decorate la torta come preferite io mi sono sbizzarrita cercando di fare un cuore con le ciliege,ma non è venuto un granchè! alla fine mettere la gelitina sulla frutta e lasciare in frigo almeno per un paio d'ore e voilà pronta da gustare! :D